“Hija Ilegìtima” (figlia illegittima) è il nome suggestivo di questi distillati nati dall’unione di due mondi differenti, dall’incontro di due realtà lontane e di prodotti così persi tra loro come i Rum, i cui sentori sono rimasti ben presenti nelle botti, e le Acquaviti. I barili da Rum, nati a seconda vita, hanno permesso di ottenere dei prodotti innovativi, atipici, unici nel loro genere, con sfumature davvero interessanti. Prodotti per veri appassionati, bottiglie a tiratura limitata, tutte numerate e con un packaging accattivante, anche per la scelta della bottiglia stile 'vecchia farmacia'.
La cura nella rigenerazione delle botti, l’imbottigliamento senza utilizzo di azioni meccaniche, l’assenza di filtrazione a freddo e l’alto grado, contraddistinguono una qualità e una purezza dei prodotti con pochi pari sul mercato. Si consiglia di servire questi distillati a temperatura ambiente, mai superiore ai 20° e di procedere all’assaggio solo dopo un’adeguata ossigenazione, anche di alcuni minuti. Il bicchiere consigliato è l’ ”old fashioned”.
Colore: Giallo paglierino/oro antico.
Bouquet: Vivace e raccolta. Achillea millefoglie, rosmarino e vaniglia.
Palato: Consistente, maestosa. Piacevolmente alcolica ed inebriante. Retro-olfatto: legno tostato, cuoio e mallo di noce. Frutta matura, uva passa, marsala e miele.
Giudizio complessivo: acquavite sinuosa, intensa a ben strutturata. Corpo pieno e ben bilanciato. Persistenza regale.
I barili, svuotati dopo l’imbottigliamento dei Rum, sono stati riutilizzati per l’affinamento di Acquaviti di vinaccia selezionate, prodotte con il sistema di distillazione discontinuo a bagnomaria e caldaiette a corrente di vapore. La permanenza per 6 mesi in barili da Rum delle Acquaviti già invecchiate in origine per 24 mesi, ha donato loro nuove sfumature e caratteristiche uniche.