Uno dei vitigni  più coltivati al mondo, che si adatta tutto sommato abbastanza bene anche con diverse condizioni pedoclimatiche, qui ha una veste nuova. Trascorre il suo sonno di bellezza di circa un anno e mezzo in grandi e piccole botti di rovere prima di mostrarsi nel suo imponente e profondo manto rosso granato. Il bouquet è un aromatico chiaroscuro con sentori di ribes, ciliegie selvatiche, cuoio e liquirizia.

Al palato, "Graf" mostra i suoi muscoli: caldo, denso, quasi un po' pesante per quanto sono ampi corpo e pienezza, ma con tannini avvolgenti e una lunga presenza si crea un’armonia unica.